sabato 30 marzo 2019

Destination Management Strategy

Destination Management

Pisa ha bisogno di una Destination Management Strategy a livello locale, un progetto ambizioso per valorizzare un'area importantissima“, e pertanto è necessario costruire il piano strategico attinente le modalità dell’accoglienza locale al turista anche con riferimento alla gestione degli IAT, cioè gli uffici di informazione e accoglienza turistica o, in alternativa, agli Infopoint.
A Pisa serve al più presto una OGD (Organizzazione di gestione della destinazione turistica) in grado di creare sinergie e forme di cooperazione tra soggetti pubblici e privati coinvolti nello sviluppo dei prodotti turistici, per rafforzare il sistema di offerta e la gestione unitaria delle funzioni di informazione, accoglienza turistica, promozione e commercializzazione dei prodotti turistici della destinazione.

E’ opportuno precisare che il funzionamento dell’OGD dovrebbe esser garantito attraverso l’imposta di soggiorno, affinchè le somme incassate mediante la tassa di soggiorno siano non solo destinate per finalità propriamente turistiche, ma soprattutto per valorizzare il territorio e lo svilippo turistico ad esso collegato. Per fare questo il comune dovrebbe subito dotarsi di un conto esclusivo per la tassa di soggiorno , prevedere il pagamento giornaliero delle tasse di soggiorno, attraverso conti come ad esempio PAYPAL senza costi per l'albergatore (o qualunque altra forma di pagamento senza costi), con un conto esclusivo si potrebbe finalmente conoscere le voci di spesa che lo vanno a decrementare, che non dovrebebro essere mai diverse dalla destinazione turistica, qualunque essa sia. Il pagamento giornaliero della tassa di soggiorno non metterebbe in crisi a fine mese molti albergatori ed il comune avrebbe minori insoluti, ma soprattutto il conto a destinazione turistica obbligherebbe il comune a destinare quelle somme per lo sviluppo turistico del territorio.

E’ bene essere chiari, l'obittivo dell' OGD non è formulare qualche piano di marketing turistico, ma quello di mettere in rete tutti i soggetti – e quindi Comuni, Consorzi, associazioni di categoria, professioni turistiche, albergatori, ristoratori, agriturismi, cantine ed associazioni di privati al fine di sviluppare un naturale e sostenibile sviluppo economico del territorio in un'ottica di salvaguardia dell'ambiente ma anche di creazione di nuovi posti di lavoro, di attrazione per nuovi capitali, altresi per evitare stati di crisi con i residenti dell'area circostante la torre di Pisa che soffrono il fenomeno dell' Overtourism, tutto questo perchè non è mai esistita una Destination Management Strategy per Pisa.
Oggi nelle regioni del nord comprensori di comuni più piccoli si dotano di "Destination Management Community a livello locale" invece una destinazione turistica così importante come Pisa non conosce interventi in tal senso.
Gli obiettivi che ho sempre visto e sostenuto per Pisa sono la pianificazione di azioni concrete come: creare un polo fieristico, avere un biglietto unico di accesso ai diversi luoghi, generare un’immagine coordinata della provincia di Pisa, garantire le aperture nei siti di maggiore interesse, praticare una scontistica ragionata per chi soggiorna per più notti al fine, garantire servizi di qualità, attuare mezzi di informazione evoluta come i VR 360° o Realtà Aumenata.
Il tutto in una logica di economia ed ottimizzazione delle risorse economico-finanziarie e soprattutto in prospettiva di una spendibilità di reali e concreti prodotti turistici nei mercati nazionali ed internazionali come già fanno piccole realtà comunali di altre regioni.
Invece a Pisa dormiamo sugli allori, dimenticando che ogni giorno di ritardo vuol dire la perdità di posti di lavoro che sicuramente non dispiacerebbero ai cittadini della provincia.
Il mio impegno comunque è quello di andare anvanti con un piccolla manciata di imprenditori, che come me credono che non si possa più aspettare, ed attraverso le community di Google e la realizzazione di un portale di promozione del territorio attraverso i Virtual Tour a 360° e la realtà aumentata riusciremo a far conoscere una parte del territorio sconosciuto a molti, al fine di aumentare anche di un solo giorno la permanenza media dei turisti.
Altresì forniremo importanti informazioni sull'accessibilità dei luoghi per disabili ed ipovedenti, al fine di garantire eguali diritti per un turismo di tutti, in quanto consideriamo discriminatorio ed offensivo, impedire alle persone con disabilità motorie e sensoriali di fruire in modo completo ed in autonomia dell'offerta turistica. Purtroppo non abbiamo il potere di rimuovere alcune barriere all'accesso, ma ci stiamo adoperando per far conoscere ciò che è "accessibile" ed in quale misura, perchè per un disabile , tutto ciò che non è noto come "ACCESSIBILE" risulta automaticamente "NON ACCESSIBILE", in quanto non possono permerttersi errori a causa della loro condizione, così che quello che per qualcuno è un'azione banale, per molti è una stimmate di non accessibilità a determinati luoghi.
L'informazione dovrebbe essere il primo passo per garantire l'accessibilità a tutti, ma purtroppo ancora oggi neanche questo è garantito.
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